L’incontro per la polizia municipale, sulle tematiche del gioco d’azzardo, in Trentino
gioco d’azzardo continua ad essere un tema scottante: nella regione del Trento è stato effettuato un incontro indirizzato ai vigili di quartiere, ovvero ai poliziotti municipali, i quali sono stati aggiornati sulle diverse tematiche relative a questo particolare fenomeno.
Il fenomeno del gioco d’azzardo nel Trentino Alto Adige
Il Trentino è una delle regioni dove, secondo alcune ricerche, il gioco d’azzardo risulta essere meno diffuso rispetto ad altre regioni.
I dati parlano chiaro: si parla di un numero di esercizi commerciali dedicati al gioco d’azzardo ed autorizzati pari a 779 concentrate in tutta la regione.
Occorre mettere in risalto come, questa regione, non sia però lontana dal voler riuscire a mettere in risalto i problemi che riguardano il gioco d’azzardo stesso.
Seppur si parli di pochissime attività autorizzate, molte delle quali ricevitorie e tabaccherie, il problema del gioco d’azzardo potrebbe colpire anche la popolazione di questa regione.
Sempre secondo i vari dati registrati, sulla città di Trento vi sono circa quindici ricevitorie ogni mille abitanti mentre a Bolzano si parla solo di cinque per ogni mille.
I vari Comuni e la Regione hanno però deciso di creare questa serie di incontri per evitare che, le problematiche che riguardano il gioco d’azzardo, possano essere presenti.
Trenta vigili per l’incontro
Sono stati trenta i vigili che il giorno quindici marzo 2017 hanno preso parte al suddetto incontro per scoprire tutte le informazioni che ruotano attorno al concetto del gioco d’azzardo.
Occorre mettere in risalto come, il fenomeno stesso, sia stato analizzato con grande attenzione in modo tale da fornire quella che può facilmente essere definita come panoramica generale sulle varie problematiche che comporta questo fenomeno.
L’aspetto sociale, così come i disturbi che possono essere presenti nella vita di tutti i giorni e che derivano appunto da tale tipologia di vizio, sono stati spiegati in maniera concreta e semplice, cercando quindi di offrire quel quadro generale che verrà sicuramente rivolto anche a tantissime altre persone che si trovano nella regione stessa.
Ma oltre al pericolo è stato analizzato anche l’effetto psicologico che possiede il gioco d’azzardo: sono stati infatti analizzati anche i vari tipi di bisogni che potrebbero essere soddisfatti, secondo la psiche umana, dal gioco d’azzardo. Sono stati mostrati degli esempi pratici su come alcuni elementi inseriti in slot come per esempio i colori usati in Flame dancer, attirino in maniera inconscia il loro utilizzo.
L’incontro ha quindi toccato diverse tematiche importanti ed è stato effettuato anche un paragone molto importante con altre regioni dove le slot e gli altri sistemi di intrattenimento, che ricadono su questo genere, sono stati banditi o comunque limitati al massimo.
Pertanto durante le quattro ore il gioco d’azzardo è stato analizzato con grande attenzione e precisione fornendo quindi quella panoramica completa che ha reso possibile poter capire quali sono le varie trappole che si possono nascondere dietro una semplice moneta inserita in una slot machine.
I prossimi appuntamenti del Trentino
Ma il Trentino ha già annunciato che non intende fermarsi solo a questo punto ma che la lunga lotta contro il gioco d’azzardo è appena iniziata.
La regione ha già spiegato che vi saranno diversi altri incontri mirati a delle figure differenti le quali dovranno necessariamente recarsi ai vari appuntamenti per comprendere meglio cosa sviluppa il fenomeno e quali sono, appunto, gli impatti negativi che possono svilupparsi quando il gioco d’azzardo passa dall’essere un semplice passatempo ad una vera e propria patologia difficile da curare.