Come pulire i pavimenti in resina?

La resina

Al giorno d’oggi la resina è un materiale largamente utilizzato grazie alla resistenza e alla sua praticità, ma come ogni superficie richiede una manutenzione adeguata a partire dalla semplice pulizia dei pavimenti. La versatilità e l’ampia gamma di colori fanno sì che venga sfruttata sia per gli esterni che per gli interni di abitazioni e cantieri. È capace di migliorare l’estetica di qualsiasi struttura, merito delle trasparenze e dei giochi di colore. Il suo aspetto appare monolitico e quasi monumentale. Inoltre, il costo contenuto consente di mutare lo stile ad ogni cambio di necessità. Molti sono i punti di forza che caratterizzano questo prodotto, in grado di soddisfare davvero ogni esigenza.

La stesura della resina

Nonostante la stesura della resina sia un procedimento delicato in quanto richiede uno strato sottostante solido e pulito, è altrettanto vero che il potere di questo materiale è quello di colmare e livellare ogni dislivello. Aderendo direttamente alla superficie sottostante è in grado di consentire il massimo isolamento. Per la sua solidificazione bisogna tenere conto dell’umidità e della temperatura presenti nell’ambiente. Solitamente per un buon risultato occorrono almeno due mesi.

Pavimenti in resina – I vantaggi

Grazie alla facilità con cui è possibile mantenere i pavimenti in resina, li troviamo in ambienti che necessitano di una frequente pulizia. Gli ospedali e le industrie alimentari ne fanno un uso frequente, merito delle sue numerose qualità come la grande resistenza all’usura e al calpestio. L’idrorepellenza è un’altra caratteristica fondamentale; dunque è possibile versare acqua sulla superficie senza che venga assorbita, motivo per cui non andranno mai a formarsi delle muffe. Inoltre, l’assenza delle vie di fuga, le quali solitamente caratterizzano altre pavimentazioni, fa in modo che non si accumulino polvere e sporco. Rappresenta decisamente un bel risparmio di tempo ed energie per quanto riguarda l’igienizzazione.

Pavimenti in resina – Come preservarli

Un pavimento in resina opaco risulta differente rispetto ad uno satinato perché in grado di camuffare meglio graffi e macchie. Al contrario, una superficie lucida tende ad evidenziare segni e difetti che si sono andati a creare in un secondo momento. Esistono diverse possibilità per salvaguardarla; in primo luogo, anche se può sembrare scontato, è bene ricordarsi di utilizzare un tappeto che consenta di eliminare i residui sotto le scarpe prima di varcare la soglia, è altrettanto importante sollevare i mobili per spostarli da un’area all’altra. È risaputo che la resina abbia la tendenza ad ingiallire; per evitare questa ulteriore problematica è bene pulire quotidianamente la superficie. Un altro metodo è quello di rivestirla periodicamente; generalmente molti si dedicano a questo trattamento ogni 10-15 anni dalla prima posa. Inizialmente si carteggia la pavimentazione e successivamente si getta un altro strato di colata.

Pavimenti in resina – Come pulirli

Prima di passare alla pulizia del pavimento bisogna tenere conto del tipo di resina utilizzata; tutte le indicazioni sono disponibili sullo schedario del prodotto che ci è stato fornito. Una volta chiaro questo passaggio non resta che procedere. In primo luogo è necessario aspirare la polvere depositata sulla superficie o andarla a rimuovere con una scopa. Alcune volte possono rimanere dei segni, in questo caso esistono in commercio numerosi prodotti atti a svolgere il compito di rimuoverli facilmente, come ad esempio le scope gommate, munite di una sorta di gomma in grado di cancellare tracce di sporco secco. Un altro metodo per eliminarle è quello di versare poca acqua con del sapone e aspettare che lo sporco si ammorbidisca per poi rimuoverlo. Una volta eseguito questo passaggio si può iniziare a lavare la resina con un morbido panno bagnato, usufruendo di un detergente con PH neutro, facilmente reperibile anche nei supermercati. Per evitare di danneggiare la pavimentazione non bisogna mai utilizzare detersivi aggressivi, acidi o che producano molta schiuma. Nel caso in cui persistessero macchie scure o segni di grasso, è possibile eseguire dei trattamenti specifici solo nelle aree interessate, per mezzo di appositi detergenti. In questo caso, nel dubbio, si può fare riferimento al venditore che saprà consigliare i prodotti più indicati. È infine necessario arieggiare l’ambiente per far evaporare ogni residuo d’acqua asciugando con cura il pavimento. Per finire, una volta al mese si può ricoprire la pavimentazione con della cera protettiva opaca o lucida, in base alle preferenze, attraverso l’impiego di attrezzi specifici detti spandicera. Utilizzando queste semplici accortezze vi accorgerete di come sia semplice pulire i pavimenti in resina.