Come programmare una gravidanza con i test di ovulazione
Rimani incinta con i test di ovulazione
Cosa sono i test di ovulazione
I test di ovulazione sono un valido aiuto per le donne che cercano una gravidanza e hanno difficoltà a trovarla, oppure per quelle che vogliono programmarla in un preciso periodo della loro vita.
Si trovano in commercio presso farmacie, para farmacie, sanitarie e anche online e sono molto utili per trasmettere quella tranquillità di cui ha bisogno ogni donna quando decide di mettere al mondo un figlio.
Il funzionamento è molto semplice, del tutto simile a quello dei test di gravidanza, in quanto ha un meccanismo rivelatore che si serve di linee colorate.
Il test di ovulazione si trova in una confezione sigillata richiudibbile con un coperchio, al di sotto del quale c’è un beccuccio sul quale bisogna urinare per ottenere il risultato.
Comprando un test di ovulazione in farmacia è bene stare attenti, sono da considerarsi soltanto indicativi del periodo di ovulazione della donna, che tuttavia non dà la certezza che l’ovulo venga rilasciato.
L’unico modo per essere certe dell’ovulazione sarebbe un monitoraggio ecografico, che di solito avviene quando ci sono difficoltà e ci si affida alla consulenza di un ginecologo per la ricerca di una gravidanza.
Come usare e comprendere il risultato dei test di ovulazione
Ogni confezione è provvista del foglietto delle istruzioni, che va attentamente consultato per verificare il funzionamento.
In generale dopo aver bagnato il beccuccio con qualche goccia di urina, bisogna attendere circa 3-5 minuti per ottenere il risultato.
L’indicazione che forniscono questi test riguarda i livelli dell’ormone LH e anche dell’estradiolo, che sono indicativi di un’imminente ovulazione o del fatto che sia in corso.
I giorni considerati fertili, come è noto, sono quelli tra i 12° e il 16° giorno da quando inizia il ciclo mestruale, ma ci sono in particolare 2 giorni tra il 13° e il 15° dove è più alta la probabilità di concepire.
Per favorire il concepimento è bene anche tenere presente la vita media degli spermatozoi, che varia da 48 a 72 ore. Rimangono quindi vivi e attivi dopo l’eiaculazione risalendo e oltrepassando la cervice uterina.
Per tale motivo il consiglio è quello di concentrare i rapporti intimi fino a 2 giorni prima del periodo previsto di ovulazione.
Le linee che compaiono sul test possono essere di diverso colore, più o meno intenso a seconda dei casi.
Possono comparire insieme o può rimanere una linea soltanto e questo indica quanto tempo manca al giorno dell’ovulazione.
Per essere più precisi l’indicazione è quella relativa alla concentrazione dell’ormone LH, che più è alto, e maggiore sarà la possibilità di concepire.
Se una delle linee ha un colore più intenso mentre l’altra tende a essere più sbiadita, significa che l’ovulazione non è imminente ed è il caso di rimandare i rapporti sessuali “utili” allo scopo.
Un indicatore del risultato attendibile è che le 2 linee devono avere colori ben definiti e, in particolare, quella che riguarda l’ormone LH deve essere uguale o più scura di quella dell’estradiolo.
Per sfruttare al massimo l’utilità dei test di ovulazione è bene tenere presente alcuni aspetti che possono dare un risultato più che attendibile.
Il test andrebbe eseguito al mattino a digiuno, in quanto la concentrazione delle urine ha un picco massimo dopo essere è stata “raccolta” nel corso di tutta la notte.
Per mantenere i livelli di concentrazione delle urine il consiglio è quello di evitare di bere prima di andare a dormire.
A differenza del test di gravidanza è bene attendere un paio d’ore dopo il risveglio, in quanto c’è il picco massimo di concentrazione dell’ormone LH.
Molte donne che usano per la prima volta questo metodo di programmazione delle gravidanze si domandano quando è il caso di cominciare a effettuare il test.
Nelle confezioni sono presenti un certo numero degli stessi test, in quanto la ricerca dei giorni fertili cambia in base ai livelli ormonali.
Il compito è più facile quando il ciclo mestruale è regolare, in quanto orientativamente l’ovulazione avviene in un certo periodo come già descritto precedentemente. Per le donne che volessero avere un’idea più chiara dei presunti giorni fertili, possono anche servirsi di utili “calcolatori” online inserendo il giorno d’inizio del ciclo.
In ogni caso è bene cominciare a monitorare la situazione ovulatoria almeno 4-5 giorni prima della prevista ovulazione, quindi dopo circa 10 giorni dall’inizio del ciclo.
Quando si impara a fare il monitoraggio potrebbero anche bastare solo 2 test e quelli che rimanano della confezione potranno essere utilizzati il mese successivo, nel caso la gravidanza non si sia impiantata.
Per ricapitolare:
- il test va effettuato prima del 14° giorno dall’inizio del ciclo (durata media 28 giorni)
- deve avvenire nelle prime ore del mattino
- si può ripetere fino a quando non si avrà un risultato certo
Utilità dei test di ovulazione
Come è facile immaginare i test di ovulazione possono essere utilizzati anche per lo scopo opposto, cioè quello di prevenire gravidanze indesiderate. Molto donne lo scelgono come metodo contraccettivo naturale, che non implica l’assunzione della pillola, evitando gli effetti collaterali ben noti, e non costringe l’uomo a usarne a sua volta.
Bisogna sottolineare che non c’è l’assoluta certezza, anche se il risultato che restituiscono questi test è altamente attendibile, sfiorando il 99% di sicurezza che ci sia un’ovulazione in atto.
Può succedere anche che lo stesso test possa essere predittivo dell’avvenuto impianto dell’ovulo fecondato sulle pareti dell’utero, quindi di una gravidanza.
Il test infatti potrebbe interpretare gli altri livelli dell’ormone LH scambiandoli per quelli dell’HCG, insieme a quelli dell’estradiolo, che notoriamente aumentano con la gestazione alle prime settimane.
Ovviamente per la conferma è bene effettuare il tradizionale test di gravidanza, anch’esso altamente attendibile, confermato dalle classiche analisi delle urine.